Philips Philicorda GM751

Il Philicorda GM751 risale al 1966 ed è una prima evoluzione del predecessore AG7500. In questo modello si affaccia timidamente l’utilizzo di transistor, impiegati limitatamente alla sezione della amplificazione di potenza stereofonica da poco meno di una decina di Watt per canale. Qui è incorporata internamente allo stesso mobiletto dell’organo insieme a due altoparlanti bicono che permettevano, pur in economia, una buona resa sonica cristallina: priva delle limitazioni tipiche dei coni da chitarra, usati anche nelle amplificazioni per organi elettronici. Come nel progenitore GM7500, il generatore della 22GM751 utilizza 12 oscillatori master LC realizzati con 6 x ECC83, i quali servono solo da riferimento stabile in frequenza per le successive catene di divisori di ottave, utilizzanti degli oscillatori sincronizzati a rilassamento, realizzati con le lampadine neon sfruttandone il tratto di resistenza negativa caratteristico in genere delle lampade a scarica di gas.

L’esemplare in questo album è stato acquistato da noi ad un prezzo irrisorio, 70€, con molteplici tasti spezzati, la sezione elettronica totalmente da ripristinare e privo dei supporti di sostegno e pedale. In primo luogo ci siamo occupati del ripristino della tastiera recuperando ogni singolo tasto laddove è stato possibile e facendoci aiutare da un esperto fresatore dove c’era la necessità di ricostruire delle parti. Successivamente la sezione elettronica con la revisione degli oscillatori, amplificatore di potenza riverbero e contattiera. In ultimo, siamo riusciti a recuperare da un simpatico signore Olandese le gambe, il leggio ed il pedale. Finalmente dopo 4 anni il nostro Philicorda è tornato a ruggire come un tempo e viene utilizzato costantemente nel nostro laboratorio per i test dei pedali che disegnamo.

No Tags