Farfisa BT40

no dei primissimi amplificatori a transistor (rigorosamente al germanio) della casa marchigiana. Concepito nella metà degli anni 60 nello stesso periodo del più noto Farfisa FR40, è stato pensato per l’utilizzo con gli organi della serie Compact; anche l’estetica suggerisce questo abbinamento. Equipaggiato con un altoparlante da 15″, è in grado di erogare una potenza di 45Wrms su un carico da 2 Ohm. I controlli? Niente di più semplice: Volume e Tono, in aggiunta ad uno switch che attiva un filtro acuti “Treble”. Visto la “mostruosità” del cabinet e la notevole affidabilità, il BT40 è ricordato anche per l’utilizzo con il basso elettrico. L’esemplare che di cui facciamo il reportage proviene da Viterbo e ne ha fatta di strada: da quando è stato costruito è stato utilizzato ininterrottamente con la chitarra elettrica. Le condizioni erano sostanzialmente buone, abbiamo solo operato una sostituzione degli elettrolitici di livellamento alimentazione e dato una revisionata generale. Oggi appartiene ad un collezionista di strumenti musicali vintage e continua ad essere utilizzato costantemente.

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